Falconeria e Manifestazioni

Le origini della falconeria si perdono nei secoli. Furono probabilmente gli egizi ad impiegare per primi i rapaci nell’ attività venatoria, e questa pratica conobbe nel tempo un costante sviluppo tra le popolazioni arabe e in Asia.

Nel Medioevo anche l’Europa la consacrò ad arte nobile, grazie all’imperatore Federico II, autore di (“sull’arte di cacciare con gli uccelli”), trattato riguardante l’allevamento, addestramento e impiego dei rapaci nella caccia. Negli ultimi decenni la disciplina è stata rivalutata trovando un ottimo sviluppo (come sport), specie in Europa e in Nord America.
La caccia con il falco in Italia è regolamentata dalla legge 157 dell’11 febbraio 1992.
Per cacciare con il falco occorre essere muniti di regolare licenza di caccia, mentre per il volo libero no.
Secondo l’allegato A della normativa cites, ogni nascita di un rapace in cattività va denunciata al Corpo forestale e ogni esemplare deve essere munito di anello identificativo inamovibile o di microchip. La raccolta di uova o la cattura di animali adulti in natura è un reato e come tale perseguibile.

Marco Cavozza ha partecipato come falconiere ai più famosi Palii e rievocazioni storiche medievali d’Italia (Canossa, Ferrara, Carpi, Forte dei Marmi, Faenza, Parma, Prato, Melfi).

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Premi e riconoscimenti

– 1° al Campionato Internazionale di falconeria a Vivaro del Friuli 1999

– 2° al Campionato nell’anno 2001.

– Insignito nell ’ambito del Campionato Internazionale di Falconeria del 2002 del titolo di “Maestro Falconiere”.

– 2° al Campionato nell’anno 2003.

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